14/07/11

CCIAA Firenze - Legge 266/97 - finanziamenti all’artigianato artistico e tradizionale in aree di degrado urbano e sociale – 30-09-11


Al fine di valorizzare in termini imprenditoriali le attività tradizionali e innovative della città di Firenze nell’ambito dell’artigianato artistico, elemento distintivo e qualificante della storia, dell’immagine e della cultura cittadina, nonché di offrire uno strumento di sostegno alle imprese del settore per superare il periodo congiunturale di recessione, e di favorire, al contempo, la rivitalizzazione, lo sviluppo e la riqualificazione di specifiche aree della città, caratterizzate da situazioni di degrado urbano e sociale, il Comune di Firenze con il supporto della CCIAA indice un bando per la concessione di finanziamenti finalizzati a sostenere progetti di investimento di piccole e micro imprese che abbiano, o scelgano di individuare, la propria sede operativa nell’area di degrado urbano e sociale individuata ai sensi dell’art. 14 L. 266/97 e caratterizzati dalla focalizzazione su:
1. Innovazione del prodotto e di processo
2. Internazionalizzazione
3. Decoro urbano (estetica della bottega, insegne, riqualificazione degli spazi, vetrine ecc.).
Soggetti destinatari delle agevolazioni sono le “Piccole imprese” e le “Microimprese” appartenenti ai settori produttivi dell’artigianato artistico e tradizionale.
Le agevolazioni saranno pari all’80% delle spese ritenute ammissibili, siano esse in conto capitale o in conto gestione, così ripartite:
- 37,50% sotto forma di contributo a fondo perduto attingendo dalle risorse messe a disposizione dalla Camera di Commercio. Tale contributo, dopo la sottoscrizione della convenzione, potrà essere anticipato fino all’80% previa copertura fidejussoria bancaria o assicurativa dell’intero anticipo;
- 31,25% sotto forma di contributo a fondo perduto erogato a consuntivo in sede di rendicontazione della prima e seconda tranche di finanziamento:
- 31,25% sotto forma di finanziamento agevolato al tasso fisso annuo dello 0.50%.
Per ciascun progetto sarà concesso un contributo totale massimo di 20.000 euro.

PSR GAL Appennino Aretino- mis 133 Informazione e promozione prodotti agricoli di qualità – 31-07-11


Con la Misura 1.3.3 il GAL intende sostenere la diffusione delle informazioni e la promozione dei prodotti tutelati nell’ambito dei sistemi di qualità al fine di diffonderne il consumo, di favorirne l’aumento del valore commerciale, accrescendone il valore aggiunto ed espanderne gli sbocchi del mercato. Un mercato che oggi è rappresentato da quello locale il più significativo, quello nazionale rivolto al Nord Italia e quello internazionale del NORD Europa, dei paesi dell’est, Stati Uniti, Cina, India e Paesi Arabi.
L’area del Gal Appennino Aretino infatti, gode oltre che delle peculiarità ambientali e paesaggistiche anche di un’importante presenza di prodotti che rientrano nei sistemi di qualità alimentari.
Il richiedente deve appartenere ad una delle seguenti tipologie:
a. Consorzi di tutela dei prodotti agricoli e agroalimentari a denominazione riconosciuta ai sensi del Reg.(CE) n. 510/2006 (DOP ed IGP), o equipollenti organismi ufficiali di riferimento della denominazione;
b. Consorzi di tutela di vini a denominazione riconosciuta ai sensi del Regolamento CE n. 1234/2007;
c. Organismi associativi (si prescinde dalla forma giuridica) con almeno il 10% degli operatori biologici iscritti nell’elenco regionale (L.R. n. 49/1997) operanti nella zona di riferimento del GAL, e comunque con non meno di 5 operatori.
La misura prevede di sostenere le attività di informazione e promozione riguardo ai sistemi di qualità alimentari nei confronti dei consumatori circa la reperibilità e la qualità dei prodotti, nonché dei metodi di produzione impiegati nell’ambito dei sistemi di qualità riconosciuti a livello comunitario (reg. CEE 2092/91, reg. CE 510/2006, reg. CE 509/2006, reg. CEE 1493/99).
Il sostegno è concesso per le seguenti tipologie di investimento:
Organizzazione e partecipazione a Fiere;
Attività informativa e di comunicazione: realizzazione materiale divulgativo;
Attività di comunicazione presso punti vendita;
Attività pubblicitarie attraverso canali della comunicazione.
Il sostegno è concesso in forma di contributo a fondo perduto fino al 70% del costo totale ammissibile.
Qualora il territorio del prodotto DOP, IGP, DOC, DOCG non sia totalmente, all’interno dell’area del GAL, il costo ammissibile avrà una riduzione percentuale uguale al territorio esterno al GAL.
Il contributo minimo richiedibile è di € 10.000,00 per domanda di aiuto, mentre il contributo massimo concedibile è di € 200.000,00.

PSR GAL Appennino Aretino- mis 124 Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo, alimentare e forestale – 31-07-11


Obiettivo primario della misura è quello di sostenere i produttori e le loro associazioni nella promozione di sistemi di qualità e soprattutto nello sviluppo di nuove iniziative economiche con particolare attenzione a processi e tecnologie capaci di creare collegamenti tra produzione e ricerca, innovazione e valore aggiunto.
Sono beneficiari:
- i soggetti coinvolti nella filiera (gli imprenditori agricoli professionali, le imprese operanti nella trasformazione dei prodotti agricoli e forestali, le industrie di seconda lavorazione e le industrie meccaniche, gli operatori commerciali, le imprese di servizio, i soggetti di diritto pubblico, i soggetti di diritto pubblico o privato operanti nella produzione e trasferimento di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica) che firmano accordi di cooperazione o si riuniscono in Associazioni Temporanee di Impresa (ATI);
- altre forme giuridico societarie di nuova costituzione composte dai soggetti di cui al punto precedente.
I soggetti che possono presentare domanda di aiuto sono esclusivamente i seguenti: imprenditori agricoli professionali, imprese operanti nella trasformazione dei prodotti agricoli e forestali, industrie di seconda lavorazione e industrie meccaniche, operatori commerciali, imprese di servizio, soggetti di diritto pubblico, soggetti di diritto pubblico o privato operanti nella produzione e trasferimento di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica.
I soggetti di cui sopra devono aver formalizzato la volontà di attuare un progetto di cooperazione, da realizzarsi con il sostegno del PSR, mediante la sottoscrizione di un accordo di cooperazione nel quale sia identificato il soggetto capofila, cui spetta l’onere della presentazione e del coordinamento del progetto di cooperazione, e i partner del progetto siano essi effettivi che divengono beneficiari finali a seguito della presentazione di una specifica domanda di aiuto o partner associati.
In ogni caso, il soggetto capofila deve essere un rappresentante diretto della filiera su cui verte il progetto, sia esso produttore primario o trasformatore.
Nel partenariato del progetto di cooperazione devono essere rappresentati gli imprenditori agricoli e/o le imprese forestali, per garantire una adeguata partecipazione dei produttori primari alle ricadute positive del progetto di cooperazione, o in forma di partner effettivi o di partner associati.
Ogni soggetto aderente all’accordo deve partecipare concretamente, con propri fondi o con proprio personale e strutture, alla realizzazione degli investimenti.
I settori di ricerca e della sperimentazione sono:
- Settore lattiero-caseario e derivati;
­­- Settore carne e macellazione;
- Settore avicolo;
- Settore apistico;
- Settore equino;
- Settore forestale;
- Settore florovivaistico;
- Settore mangimistico.
- Settore olivo-oleicolo;
- Settore delle agrienergie;
- Settore tabacchicolo
L’aggiunta delle filiere vitivinicola, dei cereali/proteoleaginose, dell’ortofrutta e dei sottoprodotti di origine animale è in fase di notifica alla Commissione Europea.
Il PSR sostiene gli investimenti finalizzati alla generazione di energia realizzati da imprese agricole e forestali con una potenza fino ad 1MWe.
I progetti di cooperazione devono coinvolgere almeno due soggetti, siano essi singoli o associati di cui:
- uno appartenente al settore agricolo, agroalimentare o forestale;
- uno operante nella produzione e trasferimento di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica.
Le iniziative sono ammissibili previa sottoscrizione di specifici accordi e impegni comuni finalizzati alla cooperazione.
Il sostegno non è concesso per le attività di ricerca.
Il sostegno è concesso in forma di contributo a fondo perduto pari al 70% del costo totale ammissibile, elevato al 100% se i beneficiari sono soggetti pubblici ed Enti pubblici di ricerca e sperimentazione.
Il contributo massimo concedibile è pari a € 150.000 euro per progetto di cooperazione; la ripartizione sui singoli progetti di dettaglio è libera. Il contributo minimo concedibile è pari a € 30.000,00 euro per progetto di cooperazione.

05/07/11

POR Creo 1.3 – Contributi all’innovazione del settore terziario ed ai servizi- turismo e commercio – 31-07-11 e 30-06-2012 a seguire


L'azione configura un sistema di aiuto diretto alle imprese turistiche e commerciali per interventi di innovazione di processo e di organizzazione al fine di rafforzare la loro competitività sui mercati nazionali ed internazionali.
Al fine di sviluppare la competitività del sistema produttivo la Regione Toscana concede aiuti diretti alle imprese turistiche e commerciali per interventi di innovazione di processo e di organizzazione.
Sono ammesse a beneficiare delle sovvenzioni le Medie, Piccole e Micro imprese, anche di nuova costituzione, operanti nel turismo o nel commercio così come di seguito precisato:
a) imprese che esercitano le attività ricettive di cui al Titolo II "Imprese Turistiche", della L.R. 42/2000 e successive modifiche, oppure che svolgono un'attività relativa a strutture complementari al turismo come individuate nella delibera G.R. n. 349 del 2/4/2001; tale attività dovrà risultare prevalente per l’unità locale che realizza il progetto di investimento;
b) imprese che esercitano attività commerciali di cui alla Legge regionale del 7 febbraio 2005 n. 28 e successive modifiche; tale attività dovrà risultare prevalente per l’unità locale che realizza il progetto di investimento;
c) Centri Commerciali Naturali di cui all’Art. 97 della L.R. 28/2005;
d) raggruppamenti temporanei di imprese, di cui alle lettere precedenti, ai sensi dell’art. 34 del D. Lgs. 163/2006, composti da almeno tre imprese, costituiti o costituendi che, prima della presentazione della domanda, abbiano conferito mandato collettivo speciale con rappresentanza ad uno di essi, qualificato mandatario, il quale presenta la domanda in nome e per conto proprio e dei mandanti.
Non possono essere ammesse all'agevolazione investimenti inferiori ad Euro 50.000,00 e superiori ad Euro 1.000.000,00. Sono possibili deroghe solo nel caso di progetti per la cui realizzazione è dimostrata la necessità, al fine della funzionalità dell'intervento stesso, di procedere ad investimenti superiori alla suddetta soglia massima.
Gli investimenti usufruiscono di un contributo in conto impianti nella misura massima rispettivamente del 25% della spesa ritenuta ammissibile, per le medie imprese, e del 35% per le piccole e micro imprese.
Nel caso in cui il beneficiario sia un CCN, l’aiuto è concesso nella misura del 50%.
Si precisa che nel caso di raggruppamento di imprese, il beneficio viene riconosciuto a ciascuna singola impresa partecipante, nel rispetto dei tassi sopra indicati in relazione alla dimensione della stessa.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...