16/06/11

Firenze e prov.- Contributi per la promozione settore commercio– 12-07-11


La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Firenze, nell’ambito delle proprie funzioni di supporto e di promozione degli interessi generali delle imprese, ha indetto un bando per finanziare progetti ed iniziative promozionali per il settore del commercio della provincia di Firenze.
Possono accedere ai contributi:
  • Enti e organismi privati portatori di interessi diffusi e collettivi, quali ad esempio associazioni imprenditoriali, consorzi di imprese, associazioni dei consumatori e di rappresentanza dei lavoratori, nonché soggetti del terzo settore, con sede legale e operativa in provincia di Firenze;
  • Enti pubblici della provincia di Firenze e organismi a prevalente capitale pubblico con sede legale e operativa in provincia di Firenze per progetti condivisi nell’interesse dell’economia provinciale;
  • Singole imprese e professionisti con sede legale e operativa in provincia di Firenze, cittadini residenti in provincia di Firenze in relazione a progetti e interventi di rilevante impatto per le imprese della provincia.
Non possono, in nessun caso, essere beneficiari di finanziamenti della Camera di Commercio, a qualsiasi titolo:
  • i partiti politici ovvero le associazioni agli stessi collegati;
  • i mass media;
  • le società partecipate dalla Camera di Commercio di Firenze.

I soggetti beneficiari devono, ove previsto:
  • essere iscritti al Registro delle Imprese di Firenze ed in regola con la denuncia inizio attività al REA;
  • essere in regola con il pagamento del diritto annuale;
  • non essere soggetti alle procedure concorsuali, di cui al R.D. 16 giugno 1942, n. 267 e al D.L. 9 gennaio 2006, n. 5;
  • essere in grado di attestare la regolarità contributiva per quanto concerne gli adempimenti previdenziali, assistenziali e antinfortunistici.
Sono ammesse ai contributi le seguenti tipologie di interventi, da realizzarsi entro il 31 dicembre 2011:
  1. iniziative e/o progetti per favorire la promozione, la qualificazione e la valorizzazione delle imprese, nonché la promozione e la commercializzazione dei prodotti e dei servizi offerti;
  2. iniziative e/o progetti finalizzati alla diffusione dell’innovazione e della qualità;
  3. azioni di informazione e sensibilizzazione dei consumatori per favorire scelte di acquisto consapevole;
  4. realizzazione di studi, ricerche, pubblicazioni, mostre e fiere, ecc. su tematiche di interesse e attualità per il sistema economico provinciale attinenti al settore commercio;
  5. realizzazione di azioni di formazione e informazione, quali seminari, convegni, percorsi formativi, produzione di materiale informativo e formativo;
  6. iniziative e/o progetti che incentivano l’aggregazione fra imprese e lo sviluppo di reti di imprese, e realizzazione di relative azioni promozionali.
Il contributo camerale è concesso per un importo massimo non superiore al 50% delle spese ammissibili e comunque in misura non superiore al disavanzo previsto tra entrate e spese ammissibili, al netto del contributo camerale.

Sono esclusi dall’ammissibilità le iniziative ed i progetti:
  • in corso di realizzazione o già realizzati;
  • finalizzati al solo funzionamento degli enti ed organismi richiedenti;
  • che prevedano procedure di selezione dei beneficiari basate sull’iscrizione, appartenenza, affiliazione all’organizzazione dei proponenti e quindi ove non sia garantito l’accesso a tutti i soggetti potenzialmente interessati;
  • per i quali i beneficiari dell’azione promozionale siano i medesimi proponenti, soggetti controllati e collegati;
  • presentati da soggetti esclusi dai finanziamenti camerali a seguito di accertata non veridicità delle dichiarazioni rese nella domanda attuale o altra precedentemente presentata alla Camera di Commercio;
  • che prevedano un costo complessivo inferiore a € 25.000,00.
Per ciascuna domanda sarà calcolato l’ammontare del contributo previsto pari al 50% delle spese ammissibili e, in ogni caso, non superiore ad € 30.000,00.
Sono ammissibili a contributo solo le spese direttamente e specificatamente imputabili all’iniziativa, le quali devono considerarsi IVA esclusa, a meno che tale imposta non rappresenti, in tutto o in parte, un costo per il soggetto proponente, ipotesi quest’ultima da precisare mediante specifica dichiarazione in fase di presentazione della domanda.
Non sono considerate ammissibili le seguenti spese:
  • le spese non comprovate da documenti fiscalmente validi e quietanzati;
  • per gettoni e/o compensi di qualsiasi natura per gli amministratori dei soggetti beneficiari e delle strutture controllate, collegate e partecipate dal beneficiario o aventi legali rappresentanti, amministratori o soci in comune, compresi rimborsi spese di qualsiasi genere;
  • le spese per servizi erogati da soggetti controllati, collegati, partecipati e di emanazione dei beneficiari dei contributi o aventi legali rappresentanti, amministratori o soci in comune;
  • spese per acquisti di beni durevoli (materiali e immateriali);
  • le imposte dirette, e quelle indirette qualora detraibili.
Non sono ammesse al finanziamento camerale ma concorrono a formare i costi di progetto le spese di rappresentanza (omaggi, colazioni, buffet, ed altre manifestazioni conviviali).
Possono concorrere a formare i costi di progetto ammessi al contributo camerale nella misura massima del 30% delle spese documentabili :
  • gli oneri di personale dipendente a tempo indeterminato del soggetto a cui viene concesso il contributo e delle strutture controllate, collegate e partecipate dal beneficiario o aventi legali rappresentanti, amministratori o soci in comune;
  • le spese per i contratti di collaborazione e di lavoro flessibile non espressamente stipulati per la realizzazione del progetto dal soggetto a cui viene concesso il contributo e dalle strutture controllate, collegate e partecipate dal beneficiario o aventi legali rappresentanti, amministratori o soci in comune;
  • le spese generali di gestione (energia elettrica, riscaldamento, telefono, cancelleria, spese postali ecc.);
  • le spese generali per attività di coordinamento e di gestione del progetto svolte da soggetti diversi dal soggetto beneficiario.
La suddetta percentuale è da calcolarsi esclusivamente sulla base del totale delle spese ammesse.
Nel caso in cui si riscontrasse un sostanziale ridimensionamento delle attività previste in fase di proposta progettuale, di diretta incidenza sui parametri di valutazione del progetto, si provvederà alla rettifica del punteggio assegnato in fase di istruttoria della domanda e al conseguente riposizionamento nella graduatoria che potrebbe comportare, in caso di insufficienza dei fondi, l’esclusione dal beneficio finanziario.
Al di fuori di quanto previsto, qualora il progetto realizzato non risulti qualitativamente soddisfacente o non raggiunga gli obiettivi prefissati può essere proposta la riduzione o la non concessione del contributo camerale.
Ove ne sussistano le condizioni, i contributi del presente bando sono concessi in regime “de minimis” che prevede che l’importo complessivo degli aiuti de minimis accordati ad una medesima impresa non può superare € 200.000,00 nell’arco di tre esercizi finanziari.
Le agevolazioni previste dal bando non sono cumulabili con altre concesse allo stesso titolo e per le stesse finalità dallo Stato e da altri Enti Pubblici.
Le domande di partecipazione devono essere inviate, a pena di non ammissibilità, a partire dal 12 Giugno ed entro il 12 Luglio 2011.

Firenze e prov. - Contributi per la promozione settore turismo– 12-07-11


La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Firenze, nell’ambito delle proprie funzioni di supporto e di promozione degli interessi generali delle imprese, ha indetto un bando per finanziare progetti ed iniziative promozionali per il settore del Turismo della provincia di Firenze.

Possono accedere ai contributi:
  • Enti e organismi privati portatori di interessi diffusi e collettivi, quali ad esempio associazioni imprenditoriali, consorzi di imprese, associazioni dei consumatori e di rappresentanza dei lavoratori, nonché soggetti del terzo settore, con sede legale e operativa in provincia di Firenze;
  • Enti pubblici della provincia di Firenze e organismi a prevalente capitale pubblico con sede legale e operativa in provincia di Firenze per progetti condivisi nell’interesse dell’economia provinciale;
  • Singole imprese e professionisti con sede legale e operativa in provincia di Firenze, cittadini residenti in provincia di Firenze in relazione a progetti e interventi di rilevante impatto per le imprese della provincia.
Non possono, in nessun caso, essere beneficiari di finanziamenti della Camera di Commercio, a qualsiasi titolo:
  • i partiti politici ovvero le associazioni agli stessi collegati;
  • i mass media;
  • le società partecipate dalla Camera di Commercio di Firenze.
I soggetti beneficiari devono, ove previsto:
  • essere iscritti al Registro delle Imprese di Firenze ed in regola con la denuncia inizio attività al REA;
  • essere in regola con il pagamento del diritto annuale;
  • non essere soggetti alle procedure concorsuali, di cui al R.D. 16 giugno 1942, n. 267 e al D.L. 9 gennaio 2006, n. 5;
  • essere in grado di attestare la regolarità contributiva per quanto concerne gli adempimenti previdenziali, assistenziali e antinfortunistici.
Possono beneficiare del cofinanziamento della Camera di Commercio le seguenti tipologie di interventi, da realizzarsi entro il 31 dicembre 2011:
  1. progetti che favoriscono la ricerca di sinergie fra settore turistico e produzioni di qualità;
  2. realizzazione di studi, ricerche, pubblicazioni, mostre e fiere, ecc. su tematiche di interesse e attualità per il sistema economico provinciale attinente al settore turismo;
  3. realizzazione di azioni di formazione e informazione, quali seminari e convegni, e produzione di materiale promozionale;
  4. iniziative e/o progetti per favorire la promozione, la qualificazione e la valorizzazione delle imprese, nonché la promozione, la qualificazione, la valorizzazione e la commercializzazione dei prodotti e dei servizi offerti;
  5. iniziative e/o progetti innovativi e rilevanti per lo sviluppo dell’economia provinciale con particolari ricadute sul settore turismo;
  6. iniziative e/o progetti finalizzati alla diffusione dell’innovazione e della qualità;
  7. iniziative e/o progetti che incentivano l’aggregazione fra imprese e lo sviluppo di reti di imprese e realizzazione di relative azioni promozionali.
Il contributo camerale è concesso per un importo massimo non superiore al 50% delle spese ammissibili e comunque in misura non superiore al disavanzo previsto tra entrate e spese ammissibili, al netto del contributo camerale.
Sono esclusi dall’ammissibilità le iniziative ed i progetti:
  • in corso di realizzazione o già realizzati;
  • finalizzati al solo funzionamento degli enti ed organismi richiedenti;
  • che prevedano procedure di selezione dei beneficiari basate sull’iscrizione, appartenenza, affiliazione all’organizzazione dei proponenti e quindi ove non sia garantito l’accesso a tutti i soggetti potenzialmente interessati;
  • per i quali i beneficiari dell’azione promozionale siano i medesimi proponenti, soggetti controllati e collegati;
  • presentati da soggetti esclusi dai finanziamenti camerali a seguito di accertata non veridicità delle dichiarazioni rese nella domanda attuale o altra precedentemente presentata alla Camera di Commercio;
  • che prevedano un costo complessivo inferiore a € 25.000,00.
Per ciascuna domanda sarà calcolato l’ammontare del contributo previsto pari al 50% delle spese ammissibili e, in ogni caso, non superiore ad € 20.000,00.
Sono ammissibili a contributo solo le spese direttamente e specificatamente imputabili all’iniziativa, le quali devono considerarsi IVA esclusa, a meno che tale imposta non rappresenti, in tutto o in parte, un costo per il soggetto proponente, ipotesi quest’ultima da precisare mediante specifica dichiarazione in fase di presentazione della domanda.
Non sono considerate ammissibili le seguenti spese:
  • le spese non comprovate da documenti fiscalmente validi e quietanzati;
  • per gettoni e/o compensi di qualsiasi natura per gli amministratori dei soggetti beneficiari e delle strutture controllate, collegate e partecipate dal beneficiario o aventi legali rappresentanti, amministratori o soci in comune, compresi rimborsi spese di qualsiasi genere;
  • le spese per servizi erogati da soggetti controllati, collegati, partecipati e di emanazione dei beneficiari dei contributi o aventi legali rappresentanti, amministratori o soci in comune;
  • spese per acquisti di beni durevoli (materiali e immateriali);
  • le imposte dirette, e quelle indirette qualora detraibili.
Non sono ammesse al finanziamento camerale ma concorrono a formare i costi di progetto le spese di rappresentanza (omaggi, colazioni, buffet, ed altre manifestazioni conviviali).
Possono concorrere a formare i costi di progetto ammessi al contributo camerale nella misura massima del 30% delle spese documentabili:
  • gli oneri di personale dipendente a tempo indeterminato del soggetto a cui viene concesso il contributo e delle strutture controllate, collegate e partecipate dal beneficiario o aventi legali rappresentanti, amministratori o soci in comune;
  • le spese per i contratti di collaborazione e di lavoro flessibile non espressamente stipulati per la realizzazione del progetto dal soggetto a cui viene concesso il contributo e dalle strutture controllate, collegate e partecipate dal beneficiario o aventi legali rappresentanti, amministratori o soci in comune;
  • le spese generali di gestione (energia elettrica, riscaldamento, telefono, cancelleria, spese postali ecc.);
  • le spese generali per attività di coordinamento e di gestione del progetto svolte da soggetti diversi dal soggetto beneficiario.
La suddetta percentuale è da calcolarsi esclusivamente sulla base del totale delle spese ammesse.
Nel caso in cui si riscontrasse un sostanziale ridimensionamento delle attività previste in fase di proposta progettuale, di diretta incidenza sui parametri di valutazione del progetto, si provvederà alla rettifica del punteggio assegnato in fase di istruttoria della domanda e al conseguente riposizionamento nella graduatoria che potrebbe comportare, in caso di insufficienza dei fondi, l’esclusione dal beneficio finanziario.
Al di fuori di quanto previsto, qualora il progetto realizzato non risulti qualitativamente soddisfacente o non raggiunga gli obiettivi prefissati può essere proposta la riduzione o la non concessione del contributo camerale.
Ove ne sussistano le condizioni, i contributi del presente bando sono concessi in regime “de minimis” che prevede che l’importo complessivo degli aiuti de minimis accordati ad una medesima impresa non può superare € 200.000,00 nell’arco di tre esercizi finanziari.
Le agevolazioni previste dal bando non sono cumulabili con altre concesse allo stesso titolo e per le stesse finalità dallo Stato e da altri Enti Pubblici.
Le domande di partecipazione devono essere inviate, a pena di non ammissibilità, a partire dal 12 Giugno ed entro il 12 Luglio 2011.

Firenze e prov- Contributi per la promozione settore Industria – 12-07-11

La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Firenze, nell’ambito delle proprie funzioni di supporto e di promozione degli interessi generali delle imprese, ha indetto un bando per finanziare progetti ed iniziative promozionali per il settore Industria della provincia di Firenze.

Possono accedere ai contributi:
  • Enti e organismi privati portatori di interessi diffusi e collettivi, quali ad esempio associazioni imprenditoriali, consorzi di imprese, associazioni dei consumatori e di rappresentanza dei lavoratori, nonché soggetti del terzo settore, con sede legale e operativa in provincia di Firenze;
  • Enti pubblici della provincia di Firenze e organismi a prevalente capitale pubblico con sede legale e operativa in provincia di Firenze per progetti condivisi nell’interesse dell’economia provinciale;
  • Singole imprese e professionisti con sede legale e operativa in provincia di Firenze, cittadini residenti in provincia di Firenze in relazione a progetti e interventi di rilevante impatto per le imprese della provincia.

Non possono, in nessun caso, essere beneficiari di finanziamenti della Camera di Commercio, a qualsiasi titolo:
  • i partiti politici ovvero le associazioni agli stessi collegati;
  • i mass media;
  • le società partecipate dalla Camera di Commercio di Firenze.

I soggetti beneficiari devono, ove previsto:
  • essere iscritti al Registro delle Imprese di Firenze ed in regola con la denuncia inizio attività al REA;
  • essere in regola con il pagamento del diritto annuale;
  • non essere soggetti alle procedure concorsuali, di cui al R.D. 16 giugno 1942, n. 267 e al D.L. 9 gennaio 2006, n. 5;
  • essere in grado di attestare la regolarità contributiva per quanto concerne gli adempimenti previdenziali, assistenziali e antinfortunistici.
Possono beneficiare del cofinanziamento della Camera di Commercio le seguenti tipologie di interventi, da realizzarsi entro il 31 dicembre 2011:
  1. iniziative e/o progetti per favorire la promozione, la qualificazione e la valorizzazione delle imprese, nonché la promozione e la commercializzazione dei prodotti e dei servizi offerti;
  2. iniziative e/o progetti che incentivano l’aggregazione tra imprese, lo sviluppo di reti di imprese e realizzazione di relative azioni promozionali;
  3. iniziative e/o progetti finalizzati alla diffusione dell’innovazione e della qualità;
  4. progetti, iniziative e azioni di informazione mirati alla salvaguardia dei prodotti “Made in Italy”, anche con riferimento al fenomeno della contraffazione;
  5. realizzazione di studi, ricerche, pubblicazioni, ecc, su tematiche di interesse e attualità per il sistema economico provinciale attinenti al settore industria;
  6. realizzazione di azioni di formazione e informazione, quali seminari e convegni, e produzione di materiale promozionale;
  7. iniziative e/o progetti rivolti al risparmio energetico e ai miglioramenti dei processi gestionali e/o operativi che portano alla tutela dell’ambiente.
Il contributo camerale è concesso per un importo massimo non superiore al 50% delle spese ammissibili e comunque in misura non superiore al disavanzo previsto tra entrate e spese ammissibili, al netto del contributo camerale.
Sono esclusi dall’ammissibilità le iniziative ed i progetti:
  • in corso di realizzazione o già realizzati;
  • finalizzati al solo funzionamento degli enti ed organismi richiedenti;
  • che prevedano procedure di selezione dei beneficiari basate sull’iscrizione, appartenenza, affiliazione all’organizzazione dei proponenti e quindi ove non sia garantito l’accesso a tutti i soggetti potenzialmente interessati;
  • per i quali i beneficiari dell’azione promozionale siano i medesimi proponenti, soggetti controllati e collegati;
  • presentati da soggetti esclusi dai finanziamenti camerali a seguito di accertata non veridicità delle dichiarazioni rese nella domanda attuale o altra precedentemente presentata alla Camera di Commercio;
  • che prevedano un costo complessivo inferiore a € 25.000,00.

Per ciascuna domanda sarà calcolato l’ammontare del contributo previsto pari al 50% delle spese ammissibili e, in ogni caso, non superiore ad € 30.000,00.
Sono ammissibili a contributo solo le spese direttamente e specificatamente imputabili all’iniziativa, le quali devono considerarsi IVA esclusa, a meno che tale imposta non rappresenti, in tutto o in parte, un costo per il soggetto proponente, ipotesi quest’ultima da precisare mediante specifica dichiarazione in fase di presentazione della domanda.

Non sono considerate ammissibili le seguenti spese:
  • le spese non comprovate da documenti fiscalmente validi e quietanzati;
  • per gettoni e/o compensi di qualsiasi natura per gli amministratori dei soggetti beneficiari e delle strutture controllate, collegate e partecipate dal beneficiario o aventi legali rappresentanti, amministratori o soci in comune, compresi rimborsi spese di qualsiasi genere;
  • le spese per servizi erogati da soggetti controllati, collegati, partecipati e di emanazione dei beneficiari dei contributi o aventi legali rappresentanti, amministratori o soci in comune;
  • spese per acquisti di beni durevoli (materiali e immateriali);
  • le imposte dirette, e quelle indirette qualora detraibili.
Non sono ammesse al finanziamento camerale ma concorrono a formare i costi di progetto le spese di rappresentanza (omaggi, colazioni, buffet, ed altre manifestazioni conviviali).
Possono concorrere a formare i costi di progetto ammessi al contributo camerale nella misura massima del 30% delle spese documentabili:
  • gli oneri di personale dipendente a tempo indeterminato del soggetto a cui viene concesso il contributo e delle strutture controllate, collegate e partecipate dal beneficiario o aventi legali rappresentanti, amministratori o soci in comune;
  • le spese per i contratti di collaborazione e di lavoro flessibile non espressamente stipulati per la realizzazione del progetto dal soggetto a cui viene concesso il contributo e dalle strutture controllate, collegate e partecipate dal beneficiario o aventi legali rappresentanti, amministratori o soci in comune;
  • le spese generali di gestione (energia elettrica, riscaldamento, telefono, cancelleria, spese postali ecc.);
  • le spese generali per attività di coordinamento e di gestione del progetto svolte da soggetti diversi dal soggetto beneficiario.
La suddetta percentuale è da calcolarsi esclusivamente sulla base del totale delle spese ammesse.
Nel caso in cui si riscontrasse un sostanziale ridimensionamento delle attività previste in fase di proposta progettuale, di diretta incidenza sui parametri di valutazione del progetto, si provvederà alla rettifica del punteggio assegnato in fase di istruttoria della domanda e al conseguente riposizionamento nella graduatoria che potrebbe comportare, in caso di insufficienza dei fondi, l’esclusione dal beneficio finanziario.
Al di fuori di quanto previsto, qualora il progetto realizzato non risulti qualitativamente soddisfacente o non raggiunga gli obiettivi prefissati può essere proposta la riduzione o la non concessione del contributo camerale.
Ove ne sussistano le condizioni, i contributi del presente bando sono concessi in regime “de minimis” che prevede che l’importo complessivo degli aiuti de minimis accordati ad una medesima impresa non può superare € 200.000,00 nell’arco di tre esercizi finanziari.
Le agevolazioni previste dal bando non sono cumulabili con altre concesse allo stesso titolo e per le stesse finalità dallo Stato e da altri Enti Pubblici.
Le domande di partecipazione devono essere inviate, a pena di non ammissibilità, a partire dal 12 Giugno ed entro il 12 Luglio 2011.

13/06/11

Incentivi per imprese giovani od a prevalenza femminile prov Siena – senza scadenza


La CCIAA di Siena concede alle P.M.I. che rispettano i requisiti di giovani imprenditori e/o di imprese a prevalente partecipazione femminile, aventi sede legale e operativa nella Provincia di Siena, dei contributi in c/interessi su finanziamenti contratti per le seguenti finalità:
- interventi di capitalizzazione aziendale;
- programmi di investimenti;
- esigenze di liquidità legate all’avvio dell’attività.

Sono ammesse al Bando le imprese che rientrano nei limiti dimensionali previsti dai parametri P.M.I. appartenenti a tutti i settori, che siano in possesso dei seguenti requisiti:
1) essere costituite da non oltre 36 mesi dalla data di presentazione della domanda;
2) essere iscritte al Registro delle Imprese attive ed avere sede legale ed operativa in Provincia di Siena;
3) essere promosse da giovani imprenditori o risultare a prevalente partecipazione femminile.
Le imprese promosse da giovani imprenditori sono:
- le Ditte Individuali nelle quali il Titolare non deve avere un’età superiore a  40 anni al momento dell’avvio dell’attività;
- le Società di persone nelle quali i giovani imprenditori aventi un’età non superiore a  40 anni detengano almeno la metà delle quote;
- le Società di capitali e le Società Cooperative nelle quali i rappresentanti legali ed almeno la metà dei soci abbiano un’età non superiore a  40 anni.
Il requisito del giovane imprenditore deve sussistere al momento della presentazione della domanda e dell’erogazione del finanziamento.
Le imprese a prevalente partecipazione femminile sono :
- le Ditte Individuali nelle quali il Titolare sia una donna;
- le Società di persone nelle quali le donne socie detengano almeno la metà delle quote;
- le Società di capitali nelle quali le donne detengano almeno la metà del capitale sociale e la maggioranza dei componenti dell’organo di amministrazione.
- le Società Cooperative nelle quali le donne costituiscono almeno la maggioranza dei Soci e detengano la maggioranza dei componenti dell’organo di amministrazione.
Il requisito della partecipazione femminile nell’impresa deve sussistere al momento della presentazione della domanda ed essere mantenuto per tutta la durata dell’operazione deliberata.
4)  essere in regola con il pagamento del diritto annuale

Il finanziamento sul quale sarà concesso il contributo non potrà essere inferiore a €uro  20.000,00 ed essere superiore a €uro 7 0.000,00.
Per gli interventi di prestito partecipativo legati ad esigenze di capitalizzazione aziendale l’importo concesso non potrà superare il 75% dell’aumento di capitale deliberato e sottoscritto e/o dell’incremento delle riserve del patrimonio netto; in caso di finanziamento di investimenti l’importo  concesso da Fi.Se.S. S.p.a. non potrà superare il 70% del totale degli investimenti realizzati ed in caso di finanziamento per esigenze di liquidità l’importo concesso potrà essere pari al 100% delle necessità finanziarie.
La durata del finanziamento non potrà superare i 7 (sette) anni, compreso l’eventuale  periodo di preammortamento che comunque non potrà superare i ventiquattro (24) mesi.
Nel caso di programmi di investimento il finanziamento è erogato da Fi.Se.S. sulla base della rendicontazione delle spese effettivamente sostenute, anche a S.a.l. e comunque non oltre il termine del preammortamento.
Le spese ammesse a contributo, che possono essere sostenute anche nei sei mesi antecedenti la data di pubblicazione del bando sono le seguenti:
- i costi per la ristrutturazione degli immobili oggetto dell’esercizio dell’attività, per l’ adeguamento delle strutture e degli impianti alle normative del settore, per l’ acquisto di macchinari, di attrezzature e di arredi, comprensive delle spese di progettazione (queste ultime fino alla concorrenza massima del 10%).
- l’acquisto delle  scorte iniziali di magazzino fino alla concorrenza massima di €uro 30.000,00.
Il contributo consiste in un abbattimento del tasso di interesse nella misura individuata di 1 punto percentuale rispetto al tasso di interesse applicato da Fi.Se.S. sul finanziamento dalla stessa concesso.
Qualora il tasso d’interesse applicato da Fi .Se.S. sia uguale o inferiore a 1 punto percentuale l’abbattimento  interverrà fino alla determinazione del tasso 0 (zero).
Le domande possono essere presentate in ogni momento senza limite temporale e saranno accolte fino all’esaurimento dei fondi ed evase in ordine cronologico.

10/06/11

Contributi alle imprese nei Centri Commerciali Naturali della provincia di Pistoia - 30-06-11


La Camera di Commercio di Pistoia intende sviluppare e promuovere iniziative realizzate da Centri Commerciali Naturali in quanto aree delle città con una vocazione commerciale legata all’identità del territorio, valorizzando la ricchezza esistente di esperienze commerciali ed artigianali naturalmente dislocate nei centri abitati del territorio provinciale.
Le domande di contributo possono essere presentate da soggetti associativi e consortili che attengono a Centri Commerciali Naturali (in seguito denominati proponenti), di cui all’Art. 97 comma 1 lettera b) della L.R. n. 28 del 07.02.2005, il cui ambito territoriale – rientrante nella provincia di Pistoia - sia stato individuato dal Comune con proprio con atto.
L’intervento camerale consisterà in un contributo sul progetto presentato nella misura indicata dal proponente (eventualmente ridotta ai sensi dell’art. 5) che non potrà in ogni caso superare il 50% dell’importo delle spese ammissibili sostenute per l’esecuzione del progetto stesso.
Ogni proponente potrà presentare un solo progetto. L’importo del contributo richiesto ai sensi del presente bando non potrà, comunque, superare l’importo di € 35.000,00 per ciascun Centro Commerciale Naturale.

08/06/11

Contributi alle PMI per il sostegno all’occupazione nella provincia di Livorno – dal 20-06 al 31-12-11


La Camera di Commercio di Livorno promuove il presente Bando al fine di sostenere i livelli occupazionali nelle imprese del territorio provinciale. A tale scopo, sono state individuate 4 misure specifiche ed in particolare:
Misura 1 - Assunzione/stabilizzazione di giovani diplomati tecnici/laureati under 30
Misura 2 - Assunzione/stabilizzazione di giovani under 35:
Misura 3 - Assunzione/stabilizzazione di lavoratori over 35 e under 45:
Misura 4 - Assunzione/stabilizzazione di lavoratori over 45


Misura 1 - Assunzione/stabilizzazione di giovani diplomati tecnici/laureati under 30

Obiettivo: Aumentare la qualità del capitale umano presente in azienda per rafforzare la capacità di innovazione e il know-how delle imprese.
Soggetti interessati: Soggetti di età non superiore ai 30 anni in possesso di diploma tecnico/professionale o titolo di laurea.
Il laureato deve essere assunto con una qualifica consona al titolo di studio o comunque con un inquadramento adeguato rispetto a quanto stabilito dal relativo CCNL di riferimento.
Schema di sintesi dei contributi erogabili per la Misura 1















Misura 2 - Assunzione/stabilizzazione di giovani under 35:

Obiettivo: Facilitare l’introduzione di nuova forza lavoro e valorizzare il capitale umano presente in azienda per il sostegno dell’occupazione giovanile ed il mantenimento dei livelli occupazionali esistenti
Soggetti interessati: persone di età non superiore ai 35 anni
Schema di sintesi dei contributi erogabili per la Misura 2









Misura 3 - Assunzione/stabilizzazione di lavoratori over 35 e under 45:

Obiettivo: Facilitare l’inserimento professionale dei lavoratori ed il mantenimento dei livelli occupazionali esistenti.
Soggetti interessati: persone di età compresa tra i 35 e i 45 anni
Schema di sintesi dei contributi erogabili per la Misura 3









Misura 4 - Assunzione/stabilizzazione di lavoratori over 45

Obiettivo: Facilitare il reinserimento professionale dei lavoratori
Soggetti interessati: persone di età non inferiore ai 45 anni
Schema di sintesi dei contributi erogabili per la Misura 4









Sono ammesse al beneficio le piccole e medie imprese, loro cooperative e consorzi in possesso dei seguenti requisiti:
- rientrare nella definizione di piccola e media impresa o di microimpresa,
- avere sede legale nella provincia di Livorno;
- risultare regolarmente iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Livorno;
- risultare attive;
- essere in regola con il pagamento del diritto annuale degli ultimi 5 anni;
- non avere pendenze con l’agenzia delle entrate;
- non essere assoggettate a procedure di liquidazione o fallimento o altra procedura concorsuale, comunque denominata;
- essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali ed assicurativi dei dipendenti;
- rispettare le norme in materia sicurezza e salute sui luoghi di lavoro;- rispettare i trattamenti previsti dagli accordi e contratti collettivi nazionali, nonché regionali, territoriali o aziendali di lavoro;
- essere in regola con gli obblighi occupazionali stabiliti dalla legge in materia di diritto al lavoro dei disabili;
- non aver effettuato licenziamenti o effettuato sospensione di lavoratori in CIGS che abbiano interessato lavoratori con la stessa qualifica e mansione dei soggetti interessati dalle misure inerenti il presente bando nei 12 mesi precedenti la data di apertura del Bando (fatto salvo il recesso “per giusta causa”, “giustificato motivo soggettivo” o “impossibilità sopravvenuta della prestazione” per motivi soggettivi, ovvero di licenziamento per superamento del periodo di comporto per malattia);
- con riferimento ai soggetti per i quali è stato ottenuto il contributo, impegnarsi a non effettuare, per i contratti a tempo indeterminato, licenziamenti nei 3 anni successivi alla concessione del contributo e, per i contratti a tempo determinato, licenziamenti nei mesi di durata del contratto (fatto sempre salvo il recesso “per giusta causa”, o “impossibilità sopravvenuta della prestazione”, o altra legittima causa di estinzione del rapporto dilavoro, ai sensi della normativa vigente). ;
- avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dalla L. 31 maggio 1965 n. 575 recante “Disposizioni contro le organizzazioni criminali di tipo mafioso, anche straniere”, e successive modifiche ed integrazioni.
I suddetti requisiti devono essere posseduti al momento della presentazione della domanda, pena l’esclusione dal Bando.
In aggiunta, si specifica quanto segue:
- i contributi oggetto non possono essere richiesti per assunzioni di lavoratori iscritti nelle liste di mobilità;
- i contributi indicati sono aumentati del 10% qualora si tratti di assunzioni/stabilizzazioni di donne;
- In caso di assunzioni “part-time” il contributo sarà ridotto in proporzione alle ore stabilite nel contratto. Per contratto full-time, si intende il numero di ore stabilite dal CCNL della categoria di riferimento; per contratto part-time, si intende almeno il 50% delle ore stabilite dal contratto fulltime previsto dal CCNL della categoria di riferimento.
- per i casi di stabilizzazione, non deve essere previsto il periodo di prova nel passaggio da contratto da tempo determinato ad indeterminato;
- la stabilizzazione deve avvenire almeno 2 mesi prima della scadenza del contratto a termine.
Le Misure di intervento, di cui al presente articolo, dovranno coinvolgere esclusivamente lavoratori che prestino la loro opera nel territorio di Livorno e provincia.
Non sono ammessi gli interventi di assunzione/stabilizzazione di lavoratori che siano coniugi o parenti fino al terzo grado del titolare, dei soci o degli amministratori d’impresa.
Non sono ammesse le richieste di contributo per interventi di assunzione/stabilizzazione di lavoratori che, alla data di pubblicazione del Bando abbiano in atto rapporti di lavoro con imprese i cui assetti proprietari siano sostanzialmente coincidenti con quelli dell’impresa richiedente, ovvero che risultino con quest’ultima in rapporto di collegamento o controllo ai sensi dell’art. 2359 cod. civ.
Gli interventi di assunzioni/stabilizzazioni devono riferirsi al periodo tra il 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2011.
Ciascuna impresa potrà presentare fino ad un massimo di n. 2 domande. Ad ogni domanda potrà comunque corrispondere esclusivamente un singolo intervento di assunzione/stabilizzazione.
Le domande potranno essere presentate, dal 20 giugno fino 31 dicembre 2011.
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