Obiettivo
primario della misura è quello di sostenere i produttori e le loro
associazioni nella promozione di sistemi di qualità e soprattutto
nello sviluppo di nuove iniziative economiche con particolare
attenzione a processi e tecnologie capaci di creare collegamenti tra
produzione e ricerca, innovazione e valore aggiunto.
Sono
beneficiari:
-
i soggetti coinvolti nella filiera (gli imprenditori agricoli
professionali, le imprese operanti nella trasformazione dei prodotti
agricoli e forestali, le industrie di seconda lavorazione e le
industrie meccaniche, gli operatori commerciali, le imprese di
servizio, i soggetti di diritto pubblico, i soggetti di diritto
pubblico o privato operanti nella produzione e trasferimento di
ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica) che firmano accordi di
cooperazione o si riuniscono in Associazioni Temporanee di Impresa
(ATI);
-
altre forme giuridico societarie di nuova costituzione composte dai
soggetti di cui al punto precedente.
I
soggetti che possono presentare domanda di aiuto sono esclusivamente
i seguenti: imprenditori agricoli professionali, imprese operanti
nella trasformazione dei prodotti agricoli e forestali, industrie di
seconda lavorazione e industrie meccaniche, operatori commerciali,
imprese di servizio, soggetti di diritto pubblico, soggetti di
diritto pubblico o privato operanti nella produzione e trasferimento
di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica.
I
soggetti di cui sopra devono aver formalizzato la volontà di attuare
un progetto di cooperazione, da realizzarsi con il sostegno del PSR,
mediante la sottoscrizione di un accordo di cooperazione nel quale
sia identificato il soggetto capofila, cui spetta l’onere della
presentazione e del coordinamento del progetto di cooperazione, e i
partner del progetto siano essi effettivi che divengono beneficiari
finali a seguito della presentazione di una specifica domanda di
aiuto o partner associati.
In
ogni caso, il soggetto capofila deve essere un rappresentante diretto
della filiera su cui verte il progetto, sia esso produttore primario
o trasformatore.
Nel
partenariato del progetto di cooperazione devono essere rappresentati
gli imprenditori agricoli e/o le imprese forestali, per garantire una
adeguata partecipazione dei produttori primari alle ricadute positive
del progetto di cooperazione, o in forma di partner effettivi o di
partner associati.
Ogni
soggetto aderente all’accordo deve partecipare concretamente, con
propri fondi o con proprio personale e strutture, alla realizzazione
degli investimenti.
I
settori di ricerca e della sperimentazione sono:
-
Settore lattiero-caseario e
derivati;
-
Settore carne e macellazione;
-
Settore avicolo;
-
Settore apistico;
-
Settore equino;
-
Settore forestale;
-
Settore florovivaistico;
-
Settore mangimistico.
-
Settore olivo-oleicolo;
-
Settore delle agrienergie;
-
Settore tabacchicolo
L’aggiunta
delle filiere vitivinicola, dei cereali/proteoleaginose,
dell’ortofrutta e dei sottoprodotti di origine animale è in fase
di notifica alla Commissione Europea.
Il
PSR sostiene gli investimenti finalizzati alla generazione di energia
realizzati da imprese agricole e forestali con una potenza fino ad
1MWe.
I
progetti di cooperazione devono coinvolgere almeno due soggetti,
siano essi singoli o associati di cui:
-
uno appartenente al settore
agricolo, agroalimentare o forestale;
-
uno operante nella produzione
e trasferimento di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica.
Le
iniziative sono ammissibili previa sottoscrizione di specifici
accordi e impegni comuni finalizzati alla cooperazione.
Il
sostegno non è concesso per le attività di ricerca.
Il
sostegno è concesso in forma di contributo a fondo perduto pari al
70% del costo totale ammissibile, elevato al 100% se i beneficiari
sono soggetti pubblici ed Enti pubblici di ricerca e sperimentazione.
Il
contributo massimo concedibile è pari a € 150.000 euro per
progetto di cooperazione; la ripartizione sui singoli progetti di
dettaglio è libera. Il contributo minimo concedibile è pari a €
30.000,00 euro per progetto di cooperazione.