Al
fine di valorizzare in termini imprenditoriali le attività
tradizionali e innovative della città di Firenze nell’ambito
dell’artigianato artistico, elemento distintivo e qualificante
della storia, dell’immagine e della cultura cittadina, nonché di
offrire uno strumento di sostegno alle imprese del settore per
superare il periodo congiunturale di recessione, e di favorire, al
contempo, la rivitalizzazione, lo sviluppo e la riqualificazione di
specifiche aree della città, caratterizzate da situazioni di degrado
urbano e sociale, il Comune di Firenze con il supporto della CCIAA
indice un bando per la
concessione di finanziamenti finalizzati a sostenere progetti di
investimento di piccole e micro imprese che abbiano, o scelgano di
individuare, la propria sede operativa nell’area di degrado urbano
e sociale individuata ai sensi dell’art. 14 L. 266/97 e
caratterizzati dalla focalizzazione su:
1.
Innovazione del prodotto e di processo
2.
Internazionalizzazione
3.
Decoro urbano (estetica della bottega, insegne, riqualificazione
degli spazi, vetrine ecc.).
Soggetti
destinatari delle agevolazioni sono le “Piccole
imprese” e le “Microimprese” appartenenti
ai settori produttivi dell’artigianato
artistico e tradizionale.
Le
agevolazioni saranno pari all’80% delle spese ritenute ammissibili,
siano esse in conto capitale o in conto gestione, così ripartite:
-
37,50% sotto forma di contributo a fondo perduto attingendo
dalle risorse messe a disposizione dalla Camera di Commercio. Tale
contributo, dopo la sottoscrizione della convenzione, potrà essere
anticipato fino all’80% previa copertura fidejussoria bancaria o
assicurativa dell’intero anticipo;
-
31,25% sotto forma di contributo a fondo perduto erogato
a consuntivo in sede di rendicontazione della prima e seconda tranche
di finanziamento:
-
31,25% sotto forma di
finanziamento agevolato al tasso fisso annuo dello 0.50%.
Per
ciascun progetto sarà concesso un contributo totale massimo di
20.000 euro.
Le
suddette imprese, nuove (intendendo per tali anche le imprese
costituite da non oltre 24 mesi alla data di presentazione della
domanda) o preesistenti, potranno assumere la forma di:
-
ditte individuali, società
di persone o società di capitali;
-
cooperative di produzione e
lavoro;
-
cooperative sociali iscritte
nell’albo tenuto presso l’Amministrazione provinciale nel
territorio della sede legale, ai sensi della L.R. 87/1997, art. 3.
Nel
caso di imprese non ancora costituite,
può presentare domanda una persona fisica (soggetto proponente),
individualmente o per conto di un gruppo di potenziali soci, che si
dovrà impegnare a costituire l’impresa entro
tre mesi dalla comunicazione
di ammissione ai finanziamenti e ad esserne legale rappresentante e
unico referente nei confronti dell’Amministrazione Comunale.
Sono
ammesse ad agevolazione finanziaria le spese in conto capitale e le
spese in conto gestione (queste ultime solo per le imprese costituite
da non più di 24 mesi al momento della presentazione della domanda e
per le imprese di nuova costituzione), al netto di IVA.
In
particolare sono ammesse le spese relative all’acquisto di beni
materiali ed immateriali a
utilità pluriennale (investimenti) direttamente collegati al ciclo
produttivo aziendale, a condizione che siano nuovi
di fabbrica e che non siano stati oggetto di precedenti agevolazioni
pubbliche.
Le
tipologie di spese ammissibili
all’agevolazione finanziaria sono le seguenti:
-
studi di fattibilità, progettazione esecutiva, direzione lavori e
servizi di consulenza e assistenza nel limite del 10% del programma
di investimenti. Sarà comunque verificata la congruità di tali voci
di spesa;
-
acquisto brevetti, realizzazione di brevetti, spese di R&S per lo
sviluppo del brevetto (ad esclusione delle spese legali per la
registrazione del brevetto), realizzazione del marchio aziendale,
acquisto licenza d’uso del marchio aziendale, realizzazione sistemi
di qualità, certificazione di qualità, certificazione ambientale,
certificazione di responsabilità sociale, ricerca e sviluppo;
-
opere murarie e assimilabili (impianti tecnici quali elettrico, di
condizionamento, idrico, antincendio, etc.) relative ad interventi di
ristrutturazione ed ammodernamento dei locali, nella misura massima
del 40% del valore totale del programma di investimenti e a
condizione che siano coerenti con le finalità del bando. Tali voci
non potranno comunque rappresentare l’unica tipologia di
investimento del progetto, pena l’esclusione dall’istruttoria;
-
acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature, compresi gli
arredi;
-
sistemi informativi integrati per l’automazione, realizzazione siti
web con funzionalità di e-commerce, impianti automatizzati o
robotizzati, acquisto di software per le esigenze produttive e
gestionali dell’impresa;
-
investimenti atti a consentire che l’impresa operi nel rispetto di
tutte le norme di sicurezza dei luoghi di lavoro, dell’ambiente e
del consumatore e, tra questi, investimenti specifici volti alla
riduzione dell’impatto ambientale, allo smaltimento/riciclaggio dei
rifiuti e alla riduzione dei consumi energetici e/o idrici.
Le
spese sostenute per canoni di leasing non sono ammissibili.
L’ultimazione
del progetto di investimento dovrà avvenire entro e non oltre 24
mesi dalla data della comunicazione di ammissione al contributo. Non
saranno ammessi alle agevolazioni i pagamenti effettuati, anche in
parte, successivamente a detta data.
I
contributi per le spese di gestione sono agevolabili dalla
data di presentazione della domanda per
le sole imprese costituite da
non più di 24 mesi precedenti tale data e per le imprese di nuova
costituzione per:
-
materie prime, semilavorati e prodotti finiti;
-
canoni di locazione per immobili risultanti dal certificato di
iscrizione della Camera di Commercio come sede operativa
dell’azienda. Non potranno ottenere il rimborso dei canoni di
concessione i soggetti che svolgono la loro attività all’interno
della struttura denominata “Spazio Arti e Mestieri” presso il
“Vecchio Conventino”.
-
spese per prestazioni di servizi comunque strettamente inerenti la
tipologia di attività svolta, ad eccezione di quelle oltre precisate
come non ammissibili;
-
spese sostenute per l’ottenimento della fideiussione/polizza
fideiussoria;
-
spese per formazione e qualificazione del personale.
Le
successive scadenze sono fissate al 30/09/2011 e al 31/01/2012.