05/07/11

POR Creo 1.3 – Contributi all’innovazione del settore terziario ed ai servizi- turismo e commercio – 31-07-11 e 30-06-2012 a seguire


L'azione configura un sistema di aiuto diretto alle imprese turistiche e commerciali per interventi di innovazione di processo e di organizzazione al fine di rafforzare la loro competitività sui mercati nazionali ed internazionali.
Al fine di sviluppare la competitività del sistema produttivo la Regione Toscana concede aiuti diretti alle imprese turistiche e commerciali per interventi di innovazione di processo e di organizzazione.
Sono ammesse a beneficiare delle sovvenzioni le Medie, Piccole e Micro imprese, anche di nuova costituzione, operanti nel turismo o nel commercio così come di seguito precisato:
a) imprese che esercitano le attività ricettive di cui al Titolo II "Imprese Turistiche", della L.R. 42/2000 e successive modifiche, oppure che svolgono un'attività relativa a strutture complementari al turismo come individuate nella delibera G.R. n. 349 del 2/4/2001; tale attività dovrà risultare prevalente per l’unità locale che realizza il progetto di investimento;
b) imprese che esercitano attività commerciali di cui alla Legge regionale del 7 febbraio 2005 n. 28 e successive modifiche; tale attività dovrà risultare prevalente per l’unità locale che realizza il progetto di investimento;
c) Centri Commerciali Naturali di cui all’Art. 97 della L.R. 28/2005;
d) raggruppamenti temporanei di imprese, di cui alle lettere precedenti, ai sensi dell’art. 34 del D. Lgs. 163/2006, composti da almeno tre imprese, costituiti o costituendi che, prima della presentazione della domanda, abbiano conferito mandato collettivo speciale con rappresentanza ad uno di essi, qualificato mandatario, il quale presenta la domanda in nome e per conto proprio e dei mandanti.
Non possono essere ammesse all'agevolazione investimenti inferiori ad Euro 50.000,00 e superiori ad Euro 1.000.000,00. Sono possibili deroghe solo nel caso di progetti per la cui realizzazione è dimostrata la necessità, al fine della funzionalità dell'intervento stesso, di procedere ad investimenti superiori alla suddetta soglia massima.
Gli investimenti usufruiscono di un contributo in conto impianti nella misura massima rispettivamente del 25% della spesa ritenuta ammissibile, per le medie imprese, e del 35% per le piccole e micro imprese.
Nel caso in cui il beneficiario sia un CCN, l’aiuto è concesso nella misura del 50%.
Si precisa che nel caso di raggruppamento di imprese, il beneficio viene riconosciuto a ciascuna singola impresa partecipante, nel rispetto dei tassi sopra indicati in relazione alla dimensione della stessa.

I soggetti beneficiari devono dunque possedere i seguenti requisiti di ammissibilità:
a) possedere, nell'esercizio precedente alla presentazione della domanda, dei requisiti di piccola e media impresa (PMI) oppure di microimpresa;
b) essere iscritti alla CCIAA, con attribuzione di un codice attività ATECO ISTAT 2007 che sia riconducibile ad una delle attività indicate sopra; tale codice attività dovrà risultare classificato come prevalente per l’unità locale che realizza il progetto di investimento. Per i Centri Commerciali Naturali sarà verificata l’iscrizione al REA nel caso in cui non siano iscritti al Registro Imprese;
c) realizzare un investimento nel territorio regionale, indipendentemente dalla localizzazione della sede legale dell’impresa;
d) alla data di presentazione della domanda di sovvenzione, non essere soggetti ad amministrazione controllata, ad amministrazione straordinaria senza continuazione dell'esercizio, a concordato preventivo, a fallimento o liquidazione (anche volontaria) né aver riportato condanne per reati nei precedenti 5 anni o essere sottoposti a procedimenti giudiziari;
e) non trovarsi in situazione di difficoltà;
f) essere in regola con gli oneri previdenziali, assistenziali e assicurativi.
Il beneficiario deve inoltre impegnarsi a rispettare la normativa in materia ambientale, sicurezza e tutela della salute sui luoghi di lavoro, le normative per le pari opportunità tra uomo e donna e le disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale di lavoro.
Nel caso di raggruppamenti temporanei di imprese, i requisiti di ammissibilità elencati sopra dovranno essere posseduti da ogni singola impresa partecipante. La costituzione formale del gruppo può avvenire anche dopo la presentazione della domanda di aiuto ma in ogni caso entro 30 giorni dalla pubblicazione della graduatoria.
Sono ammissibili interventi innovativi finalizzati al miglioramento del sistema gestionale od organizzativo delle imprese. Per intervento innovativo si intende quello che dota l'impresa di un sistema di gestione e/o organizzazione di natura avanzata. Tale sistema comprende sia l'acquisizione di strumentazioni tecnologiche di elevata specializzazione e complessità utili allo sviluppo ed evoluzione dell'azienda, che l'attuazione di specifici progetti innovativi, in ogni caso espressamente legati alle attività turistiche e commerciali svolte dall’azienda.
In coerenza con le norme comunitarie, nazionali e regionali, sono ammissibili i seguenti costi:
a) le spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario purché impiegati per il progetto). Si precisa che l’importo di questa spesa non può superare il 30% del costo totale ammissibile dell’intero progetto;
b) i costi degli strumenti e delle attrezzature, incluso software, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Si tratta esclusivamente di costi di strumenti e attrezzature TIC, come indicato al punto 5.5 della disciplina comunitaria 2006/C323/01. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo i principi della buona prassi contabile;
c) i costi dei fabbricati e dei terreni nella misura e per la durata in cui sono utilizzati per il progetto. Per quanto riguarda i fabbricati, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo i principi della buona prassi contabile. Per quanto riguarda i terreni, sono ammissibili i costi delle cessioni a condizioni commerciali o le spese di capitale effettivamente sostenute;
d) i costi dell'innovazione contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, nell'ambito di un'operazione effettuata alle normali condizioni di mercato e che non comporti elementi di collusione, così come i costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell'attività di ricerca;
e) spese generali supplementari derivanti direttamente dal progetto, per un importo massimo del 10% del costo totale ammissibile del progetto;
f) altri costi di esercizio, inclusi costi di materiali, forniture e prodotti analoghi, sostenuti direttamente per effetto dell'attività prevista dal progetto.
Non possono essere ammesse all'agevolazione le spese fatturate o pagate anche parzialmente in data anteriore alla presentazione della domanda di ammissione.
Non sono agevolabili le modifiche ordinarie o periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentano miglioramenti.
Affinché i progetti siano ritenuti ammissibili è necessario che siano soddisfatte le seguenti condizioni:
a) l'innovazione dell'organizzazione deve sempre essere legata all'uso e allo sfruttamento delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), nell'ottica di modificare l'organizzazione;
b) l'innovazione deve assumere la forma di un progetto, diretto da un capo progetto identificato e qualificato; anche i costi del progetto devono essere identificati;
c) il progetto sovvenzionato deve portare all'elaborazione di una norma, di un modello, di una metodologia o di un concetto commerciale, che si possa riprodurre in maniera sistematica e, ove possibile, omologare e depositare;
d) l'innovazione dei processi o dell'organizzazione deve rappresentare una novità o un sensibile miglioramento rispetto allo stato dell'arte del settore interessato. La novità può essere dimostrata ad esempio sulla base di una descrizione dettagliata dell'innovazione comparata con le altre tecniche dei processi o dell'organizzazione attualmente utilizzate da altre imprese dello stesso settore;
e) il progetto di innovazione dei processi o dell'organizzazione deve comportare un grado di rischio evidente. Tale rischio potrebbe essere dimostrato ad esempio in termini di costi del progetto rispetto al fatturato dell'impresa, tempo necessario per sviluppare il nuovo processo, utili attesi dall'innovazione del processo rispetto i costi del progetto, le probabilità di insuccesso.

Le domande potranno essere presentate dal 1° maggio al 31 luglio 2011 e e dal 1° aprile al 30 giugno di ogni anno a partire dal 2012

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...