16/06/11

Firenze e prov.- Contributi per la promozione settore commercio– 12-07-11


La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Firenze, nell’ambito delle proprie funzioni di supporto e di promozione degli interessi generali delle imprese, ha indetto un bando per finanziare progetti ed iniziative promozionali per il settore del commercio della provincia di Firenze.
Possono accedere ai contributi:
  • Enti e organismi privati portatori di interessi diffusi e collettivi, quali ad esempio associazioni imprenditoriali, consorzi di imprese, associazioni dei consumatori e di rappresentanza dei lavoratori, nonché soggetti del terzo settore, con sede legale e operativa in provincia di Firenze;
  • Enti pubblici della provincia di Firenze e organismi a prevalente capitale pubblico con sede legale e operativa in provincia di Firenze per progetti condivisi nell’interesse dell’economia provinciale;
  • Singole imprese e professionisti con sede legale e operativa in provincia di Firenze, cittadini residenti in provincia di Firenze in relazione a progetti e interventi di rilevante impatto per le imprese della provincia.
Non possono, in nessun caso, essere beneficiari di finanziamenti della Camera di Commercio, a qualsiasi titolo:
  • i partiti politici ovvero le associazioni agli stessi collegati;
  • i mass media;
  • le società partecipate dalla Camera di Commercio di Firenze.

I soggetti beneficiari devono, ove previsto:
  • essere iscritti al Registro delle Imprese di Firenze ed in regola con la denuncia inizio attività al REA;
  • essere in regola con il pagamento del diritto annuale;
  • non essere soggetti alle procedure concorsuali, di cui al R.D. 16 giugno 1942, n. 267 e al D.L. 9 gennaio 2006, n. 5;
  • essere in grado di attestare la regolarità contributiva per quanto concerne gli adempimenti previdenziali, assistenziali e antinfortunistici.
Sono ammesse ai contributi le seguenti tipologie di interventi, da realizzarsi entro il 31 dicembre 2011:
  1. iniziative e/o progetti per favorire la promozione, la qualificazione e la valorizzazione delle imprese, nonché la promozione e la commercializzazione dei prodotti e dei servizi offerti;
  2. iniziative e/o progetti finalizzati alla diffusione dell’innovazione e della qualità;
  3. azioni di informazione e sensibilizzazione dei consumatori per favorire scelte di acquisto consapevole;
  4. realizzazione di studi, ricerche, pubblicazioni, mostre e fiere, ecc. su tematiche di interesse e attualità per il sistema economico provinciale attinenti al settore commercio;
  5. realizzazione di azioni di formazione e informazione, quali seminari, convegni, percorsi formativi, produzione di materiale informativo e formativo;
  6. iniziative e/o progetti che incentivano l’aggregazione fra imprese e lo sviluppo di reti di imprese, e realizzazione di relative azioni promozionali.
Il contributo camerale è concesso per un importo massimo non superiore al 50% delle spese ammissibili e comunque in misura non superiore al disavanzo previsto tra entrate e spese ammissibili, al netto del contributo camerale.

Sono esclusi dall’ammissibilità le iniziative ed i progetti:
  • in corso di realizzazione o già realizzati;
  • finalizzati al solo funzionamento degli enti ed organismi richiedenti;
  • che prevedano procedure di selezione dei beneficiari basate sull’iscrizione, appartenenza, affiliazione all’organizzazione dei proponenti e quindi ove non sia garantito l’accesso a tutti i soggetti potenzialmente interessati;
  • per i quali i beneficiari dell’azione promozionale siano i medesimi proponenti, soggetti controllati e collegati;
  • presentati da soggetti esclusi dai finanziamenti camerali a seguito di accertata non veridicità delle dichiarazioni rese nella domanda attuale o altra precedentemente presentata alla Camera di Commercio;
  • che prevedano un costo complessivo inferiore a € 25.000,00.
Per ciascuna domanda sarà calcolato l’ammontare del contributo previsto pari al 50% delle spese ammissibili e, in ogni caso, non superiore ad € 30.000,00.
Sono ammissibili a contributo solo le spese direttamente e specificatamente imputabili all’iniziativa, le quali devono considerarsi IVA esclusa, a meno che tale imposta non rappresenti, in tutto o in parte, un costo per il soggetto proponente, ipotesi quest’ultima da precisare mediante specifica dichiarazione in fase di presentazione della domanda.
Non sono considerate ammissibili le seguenti spese:
  • le spese non comprovate da documenti fiscalmente validi e quietanzati;
  • per gettoni e/o compensi di qualsiasi natura per gli amministratori dei soggetti beneficiari e delle strutture controllate, collegate e partecipate dal beneficiario o aventi legali rappresentanti, amministratori o soci in comune, compresi rimborsi spese di qualsiasi genere;
  • le spese per servizi erogati da soggetti controllati, collegati, partecipati e di emanazione dei beneficiari dei contributi o aventi legali rappresentanti, amministratori o soci in comune;
  • spese per acquisti di beni durevoli (materiali e immateriali);
  • le imposte dirette, e quelle indirette qualora detraibili.
Non sono ammesse al finanziamento camerale ma concorrono a formare i costi di progetto le spese di rappresentanza (omaggi, colazioni, buffet, ed altre manifestazioni conviviali).
Possono concorrere a formare i costi di progetto ammessi al contributo camerale nella misura massima del 30% delle spese documentabili :
  • gli oneri di personale dipendente a tempo indeterminato del soggetto a cui viene concesso il contributo e delle strutture controllate, collegate e partecipate dal beneficiario o aventi legali rappresentanti, amministratori o soci in comune;
  • le spese per i contratti di collaborazione e di lavoro flessibile non espressamente stipulati per la realizzazione del progetto dal soggetto a cui viene concesso il contributo e dalle strutture controllate, collegate e partecipate dal beneficiario o aventi legali rappresentanti, amministratori o soci in comune;
  • le spese generali di gestione (energia elettrica, riscaldamento, telefono, cancelleria, spese postali ecc.);
  • le spese generali per attività di coordinamento e di gestione del progetto svolte da soggetti diversi dal soggetto beneficiario.
La suddetta percentuale è da calcolarsi esclusivamente sulla base del totale delle spese ammesse.
Nel caso in cui si riscontrasse un sostanziale ridimensionamento delle attività previste in fase di proposta progettuale, di diretta incidenza sui parametri di valutazione del progetto, si provvederà alla rettifica del punteggio assegnato in fase di istruttoria della domanda e al conseguente riposizionamento nella graduatoria che potrebbe comportare, in caso di insufficienza dei fondi, l’esclusione dal beneficio finanziario.
Al di fuori di quanto previsto, qualora il progetto realizzato non risulti qualitativamente soddisfacente o non raggiunga gli obiettivi prefissati può essere proposta la riduzione o la non concessione del contributo camerale.
Ove ne sussistano le condizioni, i contributi del presente bando sono concessi in regime “de minimis” che prevede che l’importo complessivo degli aiuti de minimis accordati ad una medesima impresa non può superare € 200.000,00 nell’arco di tre esercizi finanziari.
Le agevolazioni previste dal bando non sono cumulabili con altre concesse allo stesso titolo e per le stesse finalità dallo Stato e da altri Enti Pubblici.
Le domande di partecipazione devono essere inviate, a pena di non ammissibilità, a partire dal 12 Giugno ed entro il 12 Luglio 2011.
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