22/06/09

Bando a favore delle imprese cooperative toscane - 15/07/2009

La Regione Toscana concede alle imprese cooperative contributi in conto capitale per programmi di sviluppo aziendale finalizzati all’introduzione di innovazioni tecnologiche, commerciali, organizzative e ad incrementare i livelli di sicurezza dei luoghi di lavoro.
Soggetti beneficiari sono i Consorzi e le Cooperative operanti in quasi tutti i settori.

Gli aiuti sono concessi nella forma di contributi in conto capitale ai sensi del Regolamento (CE) n. 1998/2006 sugli aiuti “de minimis”.
Il contributo in conto capitale è concesso nella misura massima del 50% del costo dell’investimento ammissibile.
Sono ammissibili i programmi di investimento di importi non inferiori ad Euro 35.000,00 e non superiori ad Euro 70.000,00.


Nello specifico sono agevolabili le seguenti spese:
1. macchinari, impianti, strumenti ed attrezzature di nuova costruzione;
2. mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione, anche equipaggiati con gruppi motopropulsori alimentati con combustibili alternativi e provenienti da fonti rinnovabili, ad esclusione di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi;
3. consulenze per le certificazioni EMAS, ISO 14000, SA 8000, ISO 9000 o equivalenti, per la certificazione comunitaria di prodotto eco-label, per la certificazione CE su macchinari, componentistica ed attrezzature ad alta tecnologia;
4. consulenze per la predisposizione di piani per la realizzazione di interventi diretti a migliorare la sicurezza sui luoghi di lavoro. Non sono ammissibili le spese imposte da norme nazionali e/o comunitarie e, pertanto, i costi ammissibili sono rigorosamente limitati alle spese supplementari (sovraccosti) necessarie per conseguire il superamento degli standard di sicurezza previsti dalla normativa vigente;
5. consulenze relative a processi di aggregazione tra imprese, quali fusioni per unione o per incorporazione, costituzione di consorzi di imprese, gruppi paritetici di cooperative;
6. spese di consulenza tecnico-scientifica per il miglioramento dei processi produttivi e/o dei prodotti;
7. spese di consulenza per check-up della struttura aziendale, per l’elaborazione di nuovi modelli organizzativi, per l’ottimizzazione della logistica dei processi e per consulenze finanziarie;
8. spese di consulenza per penetrazione commerciale: attività di supporto alla promozione delle esportazioni, alla creazione di reti commerciali, alla ricerca di partners per la realizzazione di accordi di produzione e/o distribuzione, realizzazione di studi e ricerche di mercato;
9. spese di consulenza per l’elaborazione di strategie di definizione dell’immagine e piani di comunicazione, compresa la creazione di marchi;
10. acquisto di software, progettazione di software e di reti networking per un importo non superiore al 30% dell’investimento ammissibile;
11. spese per la predisposizione dei programmi promozionali e per la realizzazione del materiale illustrativo e informativo;
12. partecipazione a fiere ed esposizioni: spese di locazione, installazione e gestione dello stand;
13. costi per il personale interno strettamente connessi alla realizzazione del programma di investimento, nella misura massima del 25% della spesa ammissibile, solo nel caso di progetti presentati da aggregazioni di cooperative.
Le spese di consulenza non possono essere relative a servizi prestati da soci delle società cooperative, non devono essere continuativi o periodici, né essere connesse alle normali spese di funzionamento dell’impresa, come la consulenza fiscale ordinaria, i servizi regolari di consulenza legale e le spese di pubblicità.
Sono ammissibili le spese relative a programmi di investimento realizzati dal 1/1/2009
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